Quanto consuma davvero un elettrodomestico in standby?

Quanto consuma davvero un elettrodomestico in standby

Molti pensano che, una volta spento, un elettrodomestico non consumi più energia. In realtà, nella maggior parte dei casi, non è così. Anche quando sono “spenti”, molti apparecchi restano in modalità standby e continuano a consumare elettricità, seppur in quantità ridotte. Questo fenomeno, noto come consumo fantasma o standby power, può sembrare trascurabile, ma sommando tutti i dispositivi collegati in casa, si può arrivare a cifre sorprendenti.

Quanto consuma davvero un elettrodomestico in standby

Cos’è la modalità standby

La modalità standby è uno stato in cui l’elettrodomestico non è attivo ma rimane pronto all’uso. Ad esempio:

  • La TV spenta con la lucina rossa accesa.

  • Il forno a microonde con l’orologio sempre visibile.

  • La stampante che rimane in attesa di un comando di stampa.

Questi apparecchi continuano a consumare energia per mantenere attivi alcuni circuiti interni o per ricevere segnali da telecomandi e sistemi di controllo.

Quanto si spende per il consumo in standby

Secondo studi dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, il consumo in standby può incidere dal 5% al 10% della bolletta elettrica di una famiglia media. In termini economici, parliamo anche di 50-100 euro l’anno spesi per alimentare apparecchi che non stiamo realmente usando.

Elettrodomestici più “energivori” in standby

Non tutti i dispositivi consumano allo stesso modo. Alcuni degli apparecchi che più incidono sono:

  • Televisori, soprattutto i modelli più datati.

  • Decoder e console per videogiochi.

  • Forni a microonde con display sempre acceso.

  • Stampanti multifunzione.

  • Computer e monitor lasciati accesi o in sospensione.

Come ridurre il consumo in standby

La buona notizia è che ridurre il consumo fantasma è semplice:

  • Scollegare le spine quando non si usano gli apparecchi per lungo tempo.

  • Usare ciabatte con interruttore per spegnere più dispositivi insieme.

  • Scegliere elettrodomestici con funzione di spegnimento totale.

  • Attivare la modalità risparmio energetico quando disponibile.

Lo standby “quasi zero” dei nuovi dispositivi

Le normative europee stanno spingendo i produttori a ridurre il consumo in standby. I modelli più recenti consumano meno di 0,5 watt in questa modalità, un valore decisamente più basso rispetto ai vecchi apparecchi, che potevano arrivare anche a 5-10 watt.

Un esempio pratico di risparmio

Immagina di avere 10 dispositivi in standby che consumano in media 3 watt ciascuno.

  • Consumo annuo: 3 watt x 10 dispositivi x 20 ore x 365 giorni = 219 kWh.

  • Con un costo medio di 0,25 €/kWh, si tratta di circa 55 euro l’anno.

Spegnendoli completamente, quando non li usi, quel denaro resta in tasca tua.

In conclusione, quanto consuma davvero un elettrodomestico in standby?

Il consumo in standby è un fenomeno invisibile ma reale. Basta un po’ di attenzione e qualche abitudine intelligente per eliminare gli sprechi e abbassare la bolletta. Non è necessario vivere scollegando ogni cosa, ma agire sui dispositivi che consumano di più può fare una grande differenza nel lungo periodo.